E SE TUO FIGLIO TI CHIEDESSE COME RISPONDERE AL TERRORISMO?
Gesù disse che gli ultimi tempi sarebbero stati difficili, con guerre e rumori di guerre le quali avrebbero creato ansia e paura riguardo agli scenari che si prospettano in futuro.
Gesù aggiunse: fate attenzione, guardate, di non turbarvi!
Se siamo veri credenti nati di nuovo, noi spontaneamente SEGUIAMO Gesù che “oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui che giudica giustamente.”
(1 Pietro 2:23)
PREGHIAMO PER PERSECUTORI E PERSEGUITATI. Paolo si convertì e da persecutore divenne perseguitato. Ma che cambiamento, che testimonianza di fede! Può avvenire anche oggi e noi preghiamo per questo.
LE ARMI della nostra guerra non sono umane. Combattiamo con la preghiera, la fede, l’amore di Dio e le anime che vinciamo le portiamo ai piedi di Cristo.
Mentre Pilato gli chiedeva: “sei re?” Gesù rispose: «si lo sono…Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perché io non fossi consegnato ai Giudei; ma ora il mio regno non è di qui». (Giovanni 18:36).
Combattiamo in preghiera!