Testimonianza di Ilaria.
Quando si tocca il fondo e nessuno può dare una mano per aiutarci a risalire, scopriamo che agli occhi di Dio siamo preziosi! Ilaria ci racconta che solo il Signore appaga profondamente l’anima e può completamente liberare dall’anoressia.
Pace del Signore!
Sono Ilaria, ho diciotto anni e per me è un onore poter raccontare quello che Gesù ha compiuto nella mia vita.
Ho conosciuto Gesù a sedici anni e ringrazio Dio per questo, perché sono certa che in questo modo Egli mi ha preservata da tanto male. Sono tre anni che vivo per Lui e non mi sono mai pentita della scelta fatta. Egli è il mio migliore Amico, il mio Papà, il mio Rifugio… Egli appaga la mia vita, è tutto per me! Sono felice di essere una Sua figliuola!
Fin da bambina ho potuto leggere la Bibbia e pregare; questo rallegrava il mio cuore. Purtroppo, verso i dodici – tredici anni, sorsero dei problemi nella mia famiglia e questo mi portò a dubitare: la mia piccola fede venne meno e abbandonai il Signore. Non volevo assolutamente sentire parlare della chiesa, né di Dio. Mi chiusi in me stessa e questo mi portò a cercare un appagamento dell’anima nelle cose di questo mondo (amici, feste, divertimenti vari, ecc.), ma nulla ci può appagare… soltanto Dio può farlo! Ero sempre più triste e insoddisfatta. Portavo nel mio cuore il peso e il dolore dei problemi della mia famiglia e non sapevo cosa fare e in chi cercare conforto, dato che non volevo ritornare a Dio.
Mi sentivo insicura e questo mi portava a sentirmi sempre a disagio con gli altri. Avrei voluto essere speciale e amata da qualcuno… Iniziai allora a non mangiare e caddi in anoressia. È difficile trovare le parole per descrivere quel periodo della mia vita. Volevo essere bella per apparire, per piacere, per sentirmi apprezzata. Basavo tutto sull’apparenza…
Dopo qualche tempo, siccome ero veramente “uno scheletro”, per paura di morire ricominciai a mangiare. Purtroppo il grosso problema era la mia mente, infatti ogni cosa che mangiavo, andavo poi a vomitarla…
Piano piano, questo problema mi aveva tolto la voglia di vivere… Cercavo aiuto, ma l’uomo in certi casi non può fare assolutamente nulla!
Gloria a Dio perché una sera, mentre veniva predicata la Parola di Dio, sentii una voce che mi chiamava per nome. Era la voce di Qualcuno che diceva di amarmi, che per Lui ero preziosa, che la croce era la prova di tutto il Suo amore per me; diceva di essere vicino a me, di non essere lontano dalle mie sofferenze. Quella sera piansi per l’amore del mio Signore verso di me, perché realizzai di essere soltanto una peccatrice, di non meritare nulla, ma di essere oggetto delle attenzioni di Dio! Quella sera Gesù perdonò ogni mio peccato, mi fece diventare una Sua figliola e mise in me la certezza della vita eterna, liberando finalmente la mia mente da quella tremenda malattia e liberandomi dalla schiavitù del peccato. Dio mi ha dato una nuova mente e un nuovo cuore: ora sono una persona diversa! Soltanto Lui può darci quella pace e quell’amore di cui ognuno ha bisogno! Egli è la mia speranza e la mia vita! Ci sono momenti difficili e bui, ma Gesù è nel mio cuore e io sto tranquilla fra le Sue braccia paterne!
Invito tutti a rivolgersi a Gesù, perché soltanto Lui può veramente appagare l’esistenza e dare la vera vita, vissuta in pace con Dio!